“lo SPORT che UNISCE”

”Non chiederti sempre dove porta la strada…trova il coraggio di intraprenderla , di viverla senza domande e senza paure… Alla fine del viaggio non importa cosa trovi, conta cosa sei riuscito a cogliere durante il cammino “

giovedì 27 febbraio 2014

NEWS - Giro del Cilento

Giro del Cilento 2014

Il  territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano è la più grande area protetta italiana.
I partecipanti al giro attraverseranno gli scenari più diversi di questo immenso polmone verde della Campania, costeggiando il mare, inoltrandosi in fitti boschi, attraversando borghi medievali, siti archeologici, santuari religiosi, in un alternarsi mozzafiato di panorami e suggestioni. Verranno percorsi in media 100 Km al giorno facendo base a Pisciotta o ad Ascea, tipici borghi cilentani. Anche i momenti di relax faranno parte integrante di una vacanza sportiva entusiasmante: la stagione balneare da poco iniziata, le suggestive località di Palinuro e Acciaroli, i musei, i borghi medievali abbandonati, i templi di Paestum, le rovine di Velia, l’enogastronomia rinomata, l’ospitalità proverbiale, i massicci montuosi del Gelbison. Tutto concorrerà a trasformare un’impresa sportiva in un soggiorno indimenticabile da condividere con gli amici.
Il giro è proposto con l’arrivo nel Parco per il venerdì 30 maggio, con sistemazione in Bed & Breakfast o in area camping selezionati e ubicati nel borgo di Pisciotta o di Ascea. Il periodo prescelto può essere modificato a secoda delle condizioni climatiche.  I dettagli verranno fissati in base al numero dei partecipanti. Le tappe previste, meglio illustrate di seguito, vedranno il ritorno a Pisciotta o Ascea.
La partenza del giro è prevista per sabato 31 maggio, per cui il soggiorno consisterà di tre/quattro notti e tre tappe.

Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Ubicazione: Provincia di Salerno, Regione Campania;
Estensione: 181.048 ha (l’area protetta più estesa d’Italia).
Riconoscimenti: Patrimonio mondiale dell'umanità (UNESCO); Riserva mondiale di Biosfera (UNESCO), Unico Parco in Italia tutelato sotto due profili: Culturale-antropologico oltre che Naturalistico;
Simbolo del Parco: Primula Palinuri (specie endemica, localizzata e a forte rischio di estinzione);
Fiumi: Sele, Alento, Bussento, Mingardo, Calore;
Monti: M.Cervati 1898 m, M.Alburno 1742 m, M.Gelbison 1705 m;
Balneabilità: 99% della costa;
Poli a forte attrazione turistica: 3 (Velia, Paestum, Certosa di Padula);
Altri Siti da segnalare: Cippo di Carlo Pisacane, Santuario del Gelbison, Monte della Stella (l'antico Monte Cilento donde il nome al territorio circostante), Gole del Calore (Oasi WWF), Gole del Bussento (Oasi WWF), Roscigno vecchia (Paese disabitato), San Severino vecchia (Paese disabitato), Sito archeologico di Roccagloriosa (insediamento Lucano), Grotte di Palinuro, Grotte di Castelcivita, Grotte di Pertosa, Molpa (insediamento pre-romano), Monumento dell'Antece (scultura rupestre del IV secolo a.c.), Insediamenti Preistorici di Camerota, Castelcivita, Pertosa, Dimora di GiovanBattista Vico a Vatolla (senza alcuna pretesa di esaustività);


Tappa 1
Distanza 99 km
Minimo altimetrico 3 m.
Massimo altimetrico 517 m.

Pisciotta – Palinuro – Lentiscosa – Roccagloriosa – Caprioli - Pisciotta



La prima tappa si svolgerà inizialmente in riva al mare, attraversando il centro turistico di Palinuro, poi volgerà verso l’interno con la salita di Lentiscosa (circa 12 Km con pendenze medie intorno al 7-8%) passando per la ormai famosa “San Giovanni a Piro”. La seconda parte del percorso è per passisti, con continui saliscendi caratterizzati da piacevolissime discese e salite graduali e non molto impegnative. 100 Km per familiarizzare col territorio cilentano e la varietà dei suoi panorami.

Tappa 2
Distanza 111 km
Minimo altimetrico 2 m.
Massimo altimetrico 403 m.

Pisciotta - Ascea - Acciaroli – Castellabate – Rutino – Omignano - Pisciotta



La seconda tappa è dedicata alla costiera cilentana. Da Pisciotta ad Agropoli si percorreranno 60 Km sempre col mare alla propria sinistra e passando per Castellabate famosa per l’ambientazione del film “benvenuti al Sud”. Il tracciato non presenta difficoltà altimetriche nella prima metà anche se, come sempre avviene nel Cilento, non concede che pochi metri alla pianura. La seconda parte è caratterizzata dalla salita di Rutino, unica vera asperità di giornata, che porterà i corridori dal mare ai 400 metri s.l.m. in 10 Km circa. Il percorso è estremamente tortuoso. La discesa di Rutino è a tratti stretta ma veloce.

Tappa 3
Distanza 87 km
Minimo altimetrico 4 m.
Massimo altimetrico 1705 m.

Pisciotta - Ascea - Novi – Velia – Monte Gelbison – Mandia - Pisciotta



È il tappone del Giro. La “Cima Coppi”, ovvero il punto altimetrico più alto, è posta ai 1705 metri del Monte Gelbison o Monte Sacro. Questa montagna, mai percorsa da importanti corse ciclistiche, non ha nulla da invidiare alle grandi salite alpine del Giro d’Italia. Sede di un importante Santuario, domina il Cilento, svettando quasi isolato e dando così l’esatta percezione della sua imponenza. La prima parte della tappa è caratterizzata da una lenta e dolce ascesa verso Novi Velia, dove una svolta verso sinistra ci annuncia l’inizio della salita. Immediatamente dopo il curvone, dritta alla vista del ciclista, si presenta l’enorme croce di ferro che sormonta la vetta del Gelbison. Saremo a 380 metri s.l.m. e mancheranno 16 Km (di cui 1,5 di falsopiano) per giungere ai 1705 metri s.l.m. Il ritorno alla base sarà poco più di una formalità e verrà ricordato per la fantastica e velocissima discesa dal Gelbison. Al termine della tappa festeggiamenti di fine giro e preparazione per il ritorno a casa.


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