REGOLE E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN BICICLETTASU STRADE URBANE ED EXTRAURBANEPER ATTIVITÀ SPORTIVA COMPETIZIONI CICLISTICHE
Il ciclismo è
uno sport che si svolge prevalentemente sulle strade. Non disponendo di uno
spazio proprio e ben delimitato da una struttura fissa per poterlo praticare in
sicurezza ha bisogno di una conoscenza di base delle regole del codice della
strada e delle regole sportive, oltre naturalmente al buon senso di chi lo
pratica, questi sono i principi basilari da rispettare.
REGOLE PER LA CIRCOLAZIONE
DELLE BICICLETTE
La circolazione dei velocipedi (biciclette) è
regolata dal D.Lgs. n. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni
(Codice della Strada) e dal D.P.R n. 495/1992 (Regolamento di Attuazione del
Codice della Strada).
Art. 182
Codice della Strada - Circolazione dei velocipedi (biciclette)
Prima
di tutto questo articolo al comma uno stabilisce che i ciclisti devono procedere
in una fila unica quando le condizioni della circolazione lo richiedano, e comunque
in ogni caso mai affiancati in numero superiore a due e quando si circola fuori
dai centri abitati si deve procedere sempre in una fila unica, salvo che uno
dei due sia minore di 10 anni e proceda sulla destra dell’altro. Quindi ne consegue che quando siamo in
allenamento, con il traffico aperto, è proibito nel modo più assoluto di
procedere in gruppo né affiancati, le norme lo proibiscono e in caso di
incidente con altri veicoli dovuto a questo comportamento saremo
chiamati
a rispondere oltre che dei danni anche di una sanzione amministrativa prevista
dall’art 182 e altri del C.d.S.
Le
biciclette quando transitano su una strada con più corsie per senso di marcia
devono impegnare la corsia laterale destra viaggiando sul margine destro della
corsia stessa, quando sono previste le piste ciclabili individuate da apposito segnale
verticale si deve circolare obbligatoriamente su queste, la fine della pista
ciclabile è segnalata con cartello verticale.
Ricordiamoci
che alcune strade possono essere vietate al transito delle bici, in questo caso
il divieto di transito sarà indicato da un cartello verticale di divieto.
Quando
si deve svoltare sia a sinistra che a destra rispetto al senso di marcia si
deve segnalare con il braccio teso orizzontalmente la nostra intenzione di
cambiare la traiettoria in tempo debito in modo tale da eseguire la manovra
in piena sicurezza senza creare uno stato di pericolo verso i veicoli che ci
seguono.
Quando
si conduce a mano la bici, siamo equiparati a dei pedoni e come tali ci dobbiamo
comportare.
Quando
siamo in bicicletta sulle strade aperte al traffico dobbiamo rispettare tutte
le altre norme del Codice della Strada compreso il pieno rispetto dei segnali
stradali e in modo particolare ai semafori e ai segnali di divieto .
Il Giudice di Imperia ha cancellato una contravvenzione da
23 euro che i carabinieri di Santo Stefano al mare avevano elevato a due
ciclisti (A.S. e S.N.), sorpresi a circolare affiancati. I fatti risalgono al
30 agosto 2011.
I ciclisti possono liberamente circolare in doppia fila
affiancati, perché non commettono alcuna violazione del codice della strada. A
stabilirlo, caso pilota in Italia, è una sentenza del Giudice di Pace di Taggia
(Imperia).
Art. 9
Codice della Strada – Norme per organizzare e partecipare a gare ciclistiche su
strada
Tutte
le gare e competizioni sulle strade pubbliche sono vietate salvo quelle
espressamente autorizzate.
Quindi
si capisce bene che quando non è stata rilasciata una apposita autorizzazione
non è ammesso fare nessun tipo di gara e manifestazione sportiva, se ne deduce
di conseguenza che quando si svolge un allenamento sulla strada, questo deve
essere fatto nel pieno rispetto del Codice della Strada , in tutti i suoi
articoli.
Art. 377 Regolamento
di attuazione del Codice della strada
1. I ciclisti nella marcia ordinaria in sede
promiscua devono sempre evitare improvvisi scarti, ovvero movimenti a zig-zag, che possono
essere di intralcio o pericolo per i veicoli che seguono .
2. Nel caso di attraversamento di carreggiate a
traffico particolarmente intenso e, in generale, dove le circostanze lo richiedano, i ciclisti sono
tenuti ad attraversare tenendo il veicolo a mano.
4. Da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto
il periodo dell’oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche
richiedano l’illuminazione, le biciclette sprovviste o mancanti degli appositi
dispositivi di segnalazione visiva, non possono essere utilizzati, ma solamente
condotti a mano.
Art. 9
Codice della Strada – Norme per organizzare e partecipare a gare ciclistiche su
strada
Tutte
le gare e competizioni sulle strade pubbliche sono vietate salvo quelle
espressamente autorizzate.
Quindi
si capisce bene che quando non è stata rilasciata una apposita autorizzazione
non è ammesso fare nessun tipo di gara e manifestazione sportiva, se ne deduce
di conseguenza che quando si svolge un allenamento sulla strada, questo deve
essere fatto nel pieno rispetto del Codice della Strada , in tutti i suoi
articoli.
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BREVE
PANORAMICA SULLE NORME PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE.
1. Il campanello
della bicicletta è obbligatorio?
VERO. In base al Codice della strada per poter circolare le biciclette devono essere dotate di campanello, luci anteriori, luci e catarifrangenti posteriori, catarifrangenti sui pedali e laterali. 2. E’ vietato condurre la bicicletta senza mani? VERO. I ciclisti devono reggere il manubrio almeno con una mano e tenere libere braccia e mani da impedimenti, devono segnalare tempestivamente con il braccio le manovre di svolta a sinistra o a destra e di fermata (alzando il braccio) che intendono effettuare. 3. Le biciclette devono essere dotate di luci? VERO. Da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità, ma anche di giorno se le condizioni atmosferiche lo richiedono, le bici sprovviste degli appositi dispositivi di segnalazione visiva non possono essere utilizzate, ma solamente condotte a mano. 4. Per il Codice della Strada è obbligatorio il casco in bicicletta ? FALSO. Sembra un paradosso ed invece è proprio vero. Per il codice della strada il campanello è obbligatorio ma il casco no. 5. Se NON sono tesserato ( e quindi coperto da polizza assicurazitiva verso terzi inclusa nel tesseramento ) posso circolare in bici su strade aperte al traffico senza una polizza assicuarativa verso terzi? ASSOLUTAMENTE NO. Come detto in apertura la la bicicletta è definita dal Codice della Strada come veicolo, e come tale obbliga il ciclista al pieno rispetto delle norme compresa quella che obbliga tutti i veicoli stradali ad essere in possesso di assicurazione danni verso terzi. Quindi se non siamo tesserati, non abbiamo tale copertura assicurativa e siamo quindi costretti a stipulare personale polizza assicurativa responsabilità civile, come se assicurassimo la nostra auto e il nostro scooter. E per chi circola senza assicurazione le sanzioni sono le stesse previste per gli altri veicoli ( su tutte il sequestro del mezzo con messa all'asta !!!!!!!!). 6. I punti della patente si possono perdere anche dopo infrazioni compiute in bicicletta? Il testo della nuova legge sulla sicurezza stradale prevede che "Se il conducente è persona munita...(...) di patente di guida, nell’ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, sono stabilite le sanzioni amministrative accessorie del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida, le stesse sanzioni amministrative accessorie si applicano anche quando le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida. In tali casi si applicano, altresì, le disposizioni dell’articolo 126-bis" |