“lo SPORT che UNISCE”

”Non chiederti sempre dove porta la strada…trova il coraggio di intraprenderla , di viverla senza domande e senza paure… Alla fine del viaggio non importa cosa trovi, conta cosa sei riuscito a cogliere durante il cammino “

lunedì 12 novembre 2012

REGOLE E COMPORTAMENTI IN BICICLETTA




REGOLE E COMPORTAMENTI DA ADOTTARE IN BICICLETTA
SU STRADE URBANE ED EXTRAURBANE
PER ATTIVITÀ SPORTIVA COMPETIZIONI CICLISTICHE


Il ciclismo è uno sport che si svolge prevalentemente sulle strade. Non disponendo di uno spazio proprio e ben delimitato da una struttura fissa per poterlo praticare in sicurezza ha bisogno di una conoscenza di base delle regole del codice della strada e delle regole sportive, oltre naturalmente al buon senso di chi lo pratica, questi sono i principi basilari da rispettare.

REGOLE PER LA CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE

La circolazione dei velocipedi (biciclette) è regolata dal D.Lgs. n. 285/1992 e successive modificazioni ed integrazioni (Codice della Strada) e dal D.P.R n. 495/1992 (Regolamento di Attuazione del Codice della Strada).

Art. 182 Codice della Strada - Circolazione dei velocipedi (biciclette)

Prima di tutto questo articolo al comma uno stabilisce che i ciclisti devono procedere in una fila unica quando le condizioni della circolazione lo richiedano, e comunque in ogni caso mai affiancati in numero superiore a due e quando si circola fuori dai centri abitati si deve procedere sempre in una fila unica, salvo che uno dei due sia minore di 10 anni e proceda sulla destra dell’altro. Quindi ne consegue che quando siamo in allenamento, con il traffico aperto, è proibito nel modo più assoluto di procedere in gruppo né affiancati, le norme lo proibiscono e in caso di incidente con altri veicoli dovuto a questo comportamento saremo
chiamati a rispondere oltre che dei danni anche di una sanzione amministrativa prevista dall’art 182 e altri del C.d.S.
Le biciclette quando transitano su una strada con più corsie per senso di marcia devono impegnare la corsia laterale destra viaggiando sul margine destro della corsia stessa, quando sono previste le piste ciclabili individuate da apposito segnale verticale si deve circolare obbligatoriamente su queste, la fine della pista ciclabile è segnalata con cartello verticale.
Ricordiamoci che alcune strade possono essere vietate al transito delle bici, in questo caso il divieto di transito sarà indicato da un cartello verticale di divieto.
Quando si deve svoltare sia a sinistra che a destra rispetto al senso di marcia si deve segnalare con il braccio teso orizzontalmente la nostra intenzione di cambiare la traiettoria in tempo debito in modo tale da eseguire la manovra in piena sicurezza senza creare uno stato di pericolo verso i veicoli che ci seguono.
Quando si conduce a mano la bici, siamo equiparati a dei pedoni e come tali ci dobbiamo comportare.
Quando siamo in bicicletta sulle strade aperte al traffico dobbiamo rispettare tutte le altre norme del Codice della Strada compreso il pieno rispetto dei segnali stradali e in modo particolare ai semafori e ai segnali di divieto .

Il Giudice di Imperia ha cancellato una contravvenzione da 23 euro che i carabinieri di Santo Stefano al mare avevano elevato a due ciclisti (A.S. e S.N.), sorpresi a circolare affiancati. I fatti risalgono al 30 agosto 2011.
I ciclisti possono liberamente circolare in doppia fila affiancati, perché non commettono alcuna violazione del codice della strada. A stabilirlo, caso pilota in Italia, è una sentenza del Giudice di Pace di Taggia (Imperia).

Art. 9 Codice della Strada – Norme per organizzare e partecipare a gare ciclistiche su strada

Tutte le gare e competizioni sulle strade pubbliche sono vietate salvo quelle espressamente autorizzate.
Quindi si capisce bene che quando non è stata rilasciata una apposita autorizzazione non è ammesso fare nessun tipo di gara e manifestazione sportiva, se ne deduce di conseguenza che quando si svolge un allenamento sulla strada, questo deve essere fatto nel pieno rispetto del Codice della Strada , in tutti i suoi articoli.

Art. 377 Regolamento di attuazione del Codice della strada

1. I ciclisti nella marcia ordinaria in sede promiscua devono sempre evitare improvvisi scarti,  ovvero movimenti a zig-zag, che possono essere di intralcio o pericolo per i veicoli che seguono .
2. Nel caso di attraversamento di carreggiate a traffico particolarmente intenso e, in generale, dove  le circostanze lo richiedano, i ciclisti sono tenuti ad attraversare tenendo il veicolo a mano.
3. In ogni caso, i ciclisti devono segnalare tempestivamente, con il braccio, la manovra di svolta a  sinistra, di svolta a destra e di fermata che intendono effettuare.
4. Da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità e di giorno, qualora le condizioni atmosferiche richiedano l’illuminazione, le biciclette sprovviste o mancanti degli appositi dispositivi di segnalazione visiva, non possono essere utilizzati, ma solamente condotti a  mano.

Art. 9 Codice della Strada – Norme per organizzare e partecipare a gare ciclistiche su strada

Tutte le gare e competizioni sulle strade pubbliche sono vietate salvo quelle espressamente autorizzate.
Quindi si capisce bene che quando non è stata rilasciata una apposita autorizzazione non è ammesso fare nessun tipo di gara e manifestazione sportiva, se ne deduce di conseguenza che quando si svolge un allenamento sulla strada, questo deve essere fatto nel pieno rispetto del Codice della Strada , in tutti i suoi articoli.



BREVE PANORAMICA SULLE NORME PER LA  CIRCOLAZIONE DELLE BICICLETTE.

1. Il campanello della bicicletta è obbligatorio?
VERO. In base al Codice della strada per poter circolare le biciclette devono essere dotate di campanello, luci anteriori, luci e catarifrangenti posteriori, catarifrangenti sui pedali e laterali.
2. E’ vietato condurre la bicicletta senza mani?
VERO. I ciclisti devono reggere il manubrio almeno con una mano e tenere libere braccia e mani da impedimenti, devono segnalare tempestivamente con il braccio le manovre di svolta a sinistra o a destra e di fermata (alzando il braccio) che intendono effettuare.
3. Le biciclette devono essere dotate di luci?
VERO. Da mezz’ora dopo il tramonto, durante tutto il periodo dell’oscurità, ma anche di giorno se le condizioni atmosferiche lo richiedono, le bici sprovviste degli appositi dispositivi di segnalazione visiva non possono essere utilizzate, ma solamente condotte a mano.
4. Per il Codice della Strada è obbligatorio il casco in bicicletta  ?
FALSO. Sembra un paradosso ed invece è proprio vero. Per il codice della strada il campanello è obbligatorio ma il casco no.
5. Se NON sono tesserato ( e quindi coperto da polizza assicurazitiva verso terzi inclusa nel tesseramento ) posso circolare in bici su strade aperte al traffico senza una polizza assicuarativa verso terzi?
ASSOLUTAMENTE NO. Come detto in apertura la la bicicletta è definita dal Codice della Strada come veicolo, e come tale obbliga il ciclista al pieno rispetto delle norme compresa quella che obbliga tutti i veicoli stradali ad essere in possesso di assicurazione danni verso terzi. Quindi se non siamo tesserati, non abbiamo tale copertura assicurativa e siamo quindi costretti a stipulare personale polizza assicurativa responsabilità civile, come se assicurassimo la nostra auto e il nostro scooter. E per chi circola senza assicurazione le sanzioni sono le stesse previste per gli altri veicoli ( su tutte il sequestro del mezzo con messa all'asta !!!!!!!!). 
6. I punti della patente si possono perdere anche dopo infrazioni compiute in bicicletta?

Il testo della nuova legge sulla sicurezza stradale prevede che "Se il conducente è persona munita...(...) di patente di guida, nell’ipotesi in cui, ai sensi del presente codice, sono stabilite le sanzioni amministrative accessorie del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida, le stesse sanzioni amministrative accessorie si applicano anche quando le violazioni sono commesse alla guida di un veicolo per il quale non è richiesta la patente di guida. In tali casi si applicano, altresì, le disposizioni dell’articolo 126-bis"




venerdì 5 ottobre 2012

Parco dell'Appia Antica

SABATO 13 OTTOBRE 2012

Giro in mountain bike nel Parco dell'Appia Antica

Treno + Bici

Partenza in treno ore 7,57 stazione di Frosinone
rientro in treno in serata



per le adesioni e ulteriori informazioni chiamare la ruota gialloblu o inviare mail a:
 laruotagialloblu@gmail.


REPORTAGE  FOTOGRAFICO




































martedì 15 maggio 2012

Tour di Romagna


La RuotaGialloblu - Tour 2012
26 maggio  - 2 giugno 



LE COLLINE ROMAGNOLE
“Una terra dalla nobile storia”
(omaggio a tonino guerra)



NELLA TERRA DEGLI ESTENSI

“In equilibrio tra acqua e terra”






26 maggio 2012 – Trasferimento Km 400 Frosinone/Cattolica
(Frosinone – Orte – Perugia – Fano – Pesaro - Cattolica)

Raduno Corso Lazio ore 8,30 - partenza ore 9,00 – pranzo al sacco – arrivo ore pomeridiane e sistemazione in Hotel.

Parte Prima
LE COLLINE ROMAGNOLE
“Una terra dalla nobile storia”

Campo base a Cattolica - Sistemazione Hotel Larenzia ***
Situato nel centro turistico di Cattolica a pochi passi dal mare. Camere complete di servizi privati. Ampia sala da pranzo Cucina curata dai proprietari. Bar. Pernottamento in camere multiple con letti singoli. Trattamento ½ pensione €. 31,00 a persona con sconto del 30% sulla camera per 3° e 4° letto.

27 maggio 2012 - 1^ Tappa km 110
LA PERLA DEL MONTEFELTRO
(Cattolica – Riccione - Montefiore - Urbino –Tavullia – Cattolica)

Un bel giro collinare che proprio a metà del percorso tocca Urbino, certamente una delle più belle città d’Italia. Il tragitto prevede di affrontare tre salite, un palo di discese niente male. Da Cattolica andiamo a Riccione per un breve tratto pianeggiante e poi a Morciano e di qui affrontiamo la salita per Montefiore, borgo che si annuncia da lontano con la visione della sua poderosa Rocca Malatestiana. Si oltrepassa Tavoleto e dopo Cà Gallo si risale verso Urbino, dove naturalmente si consiglia una bella sosta. Siamo in una stupenda città, cinta di mura e bastioni, che ha mantenuto pressoché intatte le sue caratteristiche rinascimentali. Strade, case, piazzette, Chiese, fino al meraviglioso Palazzo Ducale (sec. XV), che si guarderà da angoli diversi per apprezzarne la magnificenza, l’eleganza, la potenza. E che dire dello sguardo dall’alto, dalla Fortezza dell’Albornoz? Andiamoci su in bici e fermiamoci a guardare, diciamo così, dappertutto. E’ una esperienza che non si dimenticherà. Per il ritorno scendiamo su Montecchio e di qui in salita fino al poggio su cui si stende Tavullia e poi un tuffo su S. Giovanni in Marignano.Poi gli ultimi km. per Cattolica si tira il fiato, al termine di una pedalata che avremo fatto con calma. E la calma ci vuole, anche, per godere di tutte le bellezze ambientali ed artistiche di questo bel percorso.

percorso
altimetria
  
Montefiore
Urbino
                                  

28 maggio 2012 - 2^ Tappa km 110
VALCONCA, LE ROCCHE MALATESTIANE
(Cattolica – Gradara – Montegridolfo – San Marino – Verucchio – Rimini – Cattolica)

Il tracciato si snoda nella parte meridionale della provincia di Rimini, fra gli antichi possedimenti dei Malatesta, signori di Rimini, che costruirono rocche fortificate in ogni borgo importante. A livello ciclistico è un percorso con una serie di ascese rispettabili, tali da richiedere l'uso di rapporti agili. Da Cattolica si sconfina nel Pesarese direzione Gradara. La vista del borgo antico è sorprendente. Appartenne ai Malatesta e fu testimone della commovente storia d'amore tra Paolo e Francesca, che ispirò a Dante. Si viaggia cavalcando il confine marchigiano-romagnolo, in direzione di Montegridolfo, il cui castello è uno dei meglio conservati della regione. Poi c'è una breve salita di 2 chilometri per Mondaino, che accoglie il ciclista con il bel panorama sul mare che si gode dalla rocca. Si prosegue per Tavoleto, poi si scende per un bel tratto e si riprende fiato fino ai piedi della Rocca di Montefiore Conca. Ad ogni curva una sorpresa, un panorama diverso, un richiamo della natura e della storia: il percorso si snoda attraverso la Valconca e va ad inoltrarsi nel territorio della Repubblica di San Marino. Qualche duro tratto di salita è inevitabile. Seguendo le indicazioni Acquaviva - Arezzo, si svolta al bivio per il Ventoso dove arriva una discesa al 18%. Dopo 90 chilometri dalla partenza l'ultima salita è quella per Verucchio, il paese in cui ha avuto origine la dinastia dei Malatesta. La rocca di Verucchio fu fatta costruire da Sigismondo Malatesta, l'ultimo grande del casato, nel 1449, sui resti di un precedente castello del XII secolo. Da Verucchio si scende verso il mare e si arriva a Rimini. Poi si punta a sud seguendo la strada del mare fino a Cattolica.


percorso

altimetria
Verucchio
Gradara




29 maggio 2012 - 3^ Tappa km 110
LAMPI DI NATURA E DI STORIA
(Cattolica - Rimini - Santarcangelo - Novafeltria - S. Leo - Rimini – Cattolica)

Ecco un’altra tappa di buone difficoltà, con un palo di belle salite, e di una certa lunghezza, su strade altrettanto belle e panoramiche ed in luoghi di grande suggestione. Si va da Cattolica a Rimini sulla strada del mare e fino a Torre Pedrera dove si imbocca la strada per Santarcangelo, Poggio Berni, Ponte Verucchio, e poi sulla statale per Novafeltria.
Più avanti ancora, all’altezza di Ponte Baffoni si gira a sinistra per salire a Maiolo e salire ancora verso Pugliano, e poi tuffarsi su S.Leo, borgo di straordinaria bellezza. Vale la pena di fare una sosta, anche perché abbiamo percorso quasi una sessantina di km. e la salita da Ponte Baffoni è stata impegnativa. Piazza del borgo, Pieve millenaria, Duomo del 1200, Torre ed in alto il grande Forte (1476), che dalla rupe domina tutta la vallata. Uno spettacolo unico. Ora scendiamo con attenzione verso Pietracuta, giù nella valle del Marecchia, ed al cartello stradale che indica Verucchio ci facciamo un’altra salita. Gran paese anche Verucchio, con la Rocca del Malatesta nel punto più alto, e si vede il mare. Prendiamo la tranquilla strada interna, per Coriano, i Casetti e Rimini tra dolci colline poi la litoranea per Cattolica. Abbiamo percorso quasi 110 km, tra panorami naturali e luoghi storici emozionanti con almeno due salite e successive discese che, per un cicloturista preparato, saranno state proprio una bella soddisfazione.

percorso
altimetria

San Leo

Santarcangelo                               



30 maggio 2012 – Trasferimento Km 140

Cattolica/Gorino Ferrarese

(Cattolica-Cesena-Ravenna-Comacchio-Gorino Ferrarese)
Il trasferimento può essere effettuato anche in bici.
Partenza ore 9,00 – pranzo al sacco – arrivo nel pomeriggio e sistemazione in Ostello.

Parte Seconda
NELLA TERRA DEGLI ESTENSI
“In equilibrio tra acqua e terra”
Campo base Gorino Ferrarese - Sistemazione Ostello “Amore e Natura”
L’ostello Amore e Natura di Gorino è affacciato sul mare dove il grande fiume si congiunge con il mare. La struttura sita nel delta del Po di Goro ospita persone in camere multiple di nuova ristrutturazione con servizi privati. Pernottamento b&b in camera multipla con letti singoli e con bagno privato €. 20,00 a persona. Cena in locali tipici del luogo.

31 maggio 2012 - 4^ Tappa km 120

GIRO DELLE VALLI DI COMACCHIO

(Gorino – Goro – Volano – Porto Garibaldi – Mandriole – S. Alberto – Anita – Comacchio - Volania – Pomposa – Volano – Goro – Gorino)
Percorso facile e pianeggiante. Da Gorino a Goro e tra il mare e Valle Bertuzzi, passando dal lido di Volano e il Lido delle Nazioni, arriviamo prima a Porto Garibaldi e poi sempre scendendo con il mare sulla sinistra e le Valli di Comacchio a destra con molta attenzione percorreremo un brevissimo tratto della Via Romea raggiungiamo il Cippo di Anita: bastano i nomi per dare l'atmosfera di questa pedalata, che evoca le gesta eroiche e l'amore appassionato dell'Eroe dei Due Mondi per la sua consorte. I due erano in fuga da Roma dove era capitolata la Repubblica e Anita, stremata dagli stenti, morì nelle paludi delle Valli di Comacchio. Garibaldi e i suoi non riuscirono mai ad approdare a Venezia e ripararono a San Marino. Si seguono le indicazioni per Sant’Alberto e attraversato il Reno con il traghetto ci dirigiamo verso Anita. In pratica, si va a lambire l'importantissima area archeologica della città grecoetrusca di Spina, a cui purtroppo non si può accedere. Alcuni dei preziosi reperti rinvenuti sono nel Museo Archeologico di Ferrara. Si percorre la strada sulle Valli di Comacchio, una delle aree lagunari più importanti della Penisola.
La strada corre dritta per altri 9 chilometri, in equilibrio tra la laguna, a destra e il canale circondariale a sinistra fino a Comacchio dove una sosta sarà d’obbligo, bella città lagunare caratterizzata da ponti e canali in un’atmosfera unica
Ci dirigiamo in direzione Volania, poi Lagosanto e Codigoro fino a raggiungere Pomposa con l'antico monastero benedettino i cui edifici ospitarono nel Medio Evo un centro di spiritualità e cultura tra i più importanti al mondo, visitato da personaggi importanti, come ad esempio Dante Alighieri. Nello stesso periodo, fu monaco Guido d'Arezzo al quale si deve "l'invenzione" delle note musicali.
Da qui rientreremo soddisfatti a Gorino seguendo la strada dell’andata passando per Goro.

percorso


Comacchio
Pomposa



1 giugno 2012 - 2^ Tappa km 100

SULLE SPONDE E NEL DELTA DEL PO
(Gorino – Mesola – Porto Tolle – Cà Dolfin – Scardovari –  Gnocchetta – Gorino)


Il percorso nella prima parte costeggia la riva destra del Po, la lunga linea di confine che all'inizio divide il territorio Ferrarese da quello Lombardo, poi, proseguendo fino all’Adriatico, separa il Ferrarese dal Veneto. Il grande fiume è un fedele compagno di viaggio con le sue storie, i suoi racconti, le abitudini e le ampie pianure. Il tracciato si snoda sull’argine asfaltato con traffico limitato. Poi corre lungo la linea di confine tra l'acqua e la terra. Qui il territorio è sempre sotto il livello del mare e del fiume, ed è il lavoro costante delle idrovore ad impedire che queste terre siano restituite al fluido elemento.
Goro, una “città mobile” - Siamo all’inizio del viaggio e le acque del Po si fondono con quelle dell’Adriatico La storia di Goro è strettamente legata alle acque su cui sorge. La città esisteva già nel Medioevo, ma lo spostarsi incessante del Delta del Po consigliò nel ‘700 la fondazione di una nuova Goro, in posizione migliore.
Mesola Delizia Estense - Merita attenzione il Bosco della Mesola, una riserva di più di mille ettari dove vive il Cervo delle Dune, testimonianza residua dei cervi che una volta popolavano la Pianura Padana. L’ingresso alla riserva è gratuito, la visita è permessa solo a piedi o in bici. Ci sono anche escursioni guidate. Torre dell’Abate, una delle numerose opere (XVII secolo) costruite per regolamentare i flussi delle acque. Poi ci accoglie Mesola con il Castello affacciato sul fiume, una delle cosiddette Delizie Estensi. Il Castello è ora sede del Centro di Educazione Ambientale che documenta l’origine e l’evoluzione del territorio padano, nonché la flora e la fauna di questo comprensorio unico nel suo genere. Dopo Mesola ci dirigiamo verso Porto Tolle
Isola della Donzella - Itinerario molto bello e suggestivo dove da Porto Tolle si percorre lungo una statale, in altrenativa è possibile ridurre il percorso per strade bianche quasi destre che passano per camello, bonelli, scardovari, che riducono notevolmente il percorso.
Lungo il percorso è possibile trovare qualche ristoro, bar e ristorante tipico di mitili e cozze.
Il percorso è quasi interamente al sole lungo il tratto costietro è importante munirsi di buona scorta d'acqua e vestiario adatto. Molto bello sopra tutto il tratto della Sacca degli Scardovari, grande specchio d'acqua salmastra "orto" di mitili e vongole; su strada asfaltata pochissimo frequentata e Bonelli con le tipiche case colorate dei pescatori.
Rientriamo infine a Gorino dopo circa 100 km e se c’è tempo e per i più arditi seguendo l’evidente traccia tra sacca di Goro e Po di Goro possiamo raggiungere il faro sulla spiaggia, attraversando vari rami del Po e "canalazze" in una natura quasi incontaminata.

percorso
Mesola
Scardovari delta del Po

2 giugno 2012 – Rientro in serata Km 560

Gorino Ferrarese/Frosinone

(Gorino Ferrarese-Ferrara-Bologna-Firenze-Frosinone)

La Bellezza

Il nostro petrolio è la bellezza
La bellezza ci fa pensare alto 
E noi la buttiamo via come se fosse danaro dentro tasche bucate
La bellezza grida i suoi dolori in modo silenzioso.
Bisogna curare le orecchie di chi comanda perché riescano a sentirla 
La bellezza è il nutrimento della mente
La bellezza in Italia puoi anche incontrarla per strada e ti riempie subito di stupore
Ma nei piccoli mondi c’è tanta bellezza che sta morendo.
Se noi la salviamo, salviamo noi.


(Tonino Guerra)




Arrivederci alla prossima avventura…






realizzazione programma di viaggio a cura di mimmonanè: con la consulenza di www.adriacoast .com e www.cattolica.info


lunedì 14 maggio 2012

OLIMPIADE 2012


La fiaccola olimpica è stata accesa il 10 maggio ad un passo verso Londra 2012. Con una solenne cerimonia nel sito archeologico dell'antica citta' di Olimpia in Grecia si è celebrata l'accensione del fuoco olimpico che raggiungerà la capitale inglese il 27 luglio in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi. 
L’accensione della torcia è avvenuta come da tradizione davanti all’antico tempio dedicato ad Era con l'aiuto di uno specchio concavo che concentra i raggi del sole.
La cerimonia è stata aperta dall'alzabandiera delle tre bandiere, olimpica, britannica e greca, mentre suonavano i rispettivi inni nazionali.

Nelle foto alcune fasi della cerimonia


l'accensione del fuoco

il tempo di Era

lo stadio di olympia


rappresentazione lancio dell'ombrello

Atleti al lancio dell'ombrello

Il campione olimpico lancio dell'ombrello

Rappresentanza ad Olympia Ruota GialloBlu

STA ARRIVANDO IL GIRO D'ITALIA - attenti all'ultima curva !


IL GIRO D'ITALIA ARRIVA A FROSINONE IL 14 MAGGIO 


Ancora una volta il Giro D’Italia e la città di Frosinone si incontrano –  "Anche quest’anno Frosinone è orgogliosa di partecipare, da protagonista, alla Corsa Rosa. La data fissata  è quella del 14 maggio, con l’arrivo della nona tappa".
Un evento che va a confermare il forte legame orami da tempo esistente tra la storica manifestazione sportiva e la Ciociaria. Quattro volte Frosinone ha ospitato l’arrivo di tappa, altrettante volte il Giro è partito dalla nostra città. Si tratta di un altro risultato importante, sicuramente prestigioso per tutta la Provincia, ma soprattutto per il Capoluogo; lo sport come volano per la crescita sociale, culturale ed economica della nostra città e del nostro territorio, che rimane dunque alla ribalta nazionale grazie allo sport praticato ai più alti livelli.
Il ritorno della cosiddetta Carovana Rosa a Frosinone rappresenta infatti un momento di festa di aggregazione grazie alla presenza qualificata di atleti, tecnici, tifosi, sportivi e giornalisti che, arrivando in città, la rendono di nuovo partecipe della storia appassionante del Giro d’Italia.

14 maggio 2012 - 9° tappa

San Giorgio nel Sannio – Frosinone (171 km)
In questa tappa andranno in scena i velocisti. La nona frazione che porta il Giro d'Italia dal Sannio alla Ciociaria non presenta nessuna difficoltà e sarà dunque compito delle squadre dei velocisti controllare la corsa per permettere un arrivo in volata In Viale Europa.
(Attenti all'ultima curva ai 300 metri - incrocio Via Marittima Viale Europa)



L'appello per tutti i tifosi e sportivi è di essere presenti in massa 


martedì 24 aprile 2012

COSTIERA AMALFITANA 2012

G.S. LA RUOTA GIALLOBLU
FROSINONE
Costituito il 9 novembre 1992
Affiliato C.S.I.





“COSTIERA AMALFITANA”
28 aprile 2012 … Cinque anni dopo
(Appuntamento Corso Lazio ore 6,30 – Partenza in auto ore 7,00 – Partenza tour ore 9,00)




Partenza da Piano di Sorrento - Passo di San Pietro (310 m slm - pendenza max 7% - Piano di Sorrento) - Praiano (104 m slm, Positano) - Fiordo di Furore - Conca dei Marini (108 m slm, Conca Dei Marini) – Amalfi – Praiano - Punta Campanella –Marina del Cantone - Massa Lubrense - Sorrento - Piano di Sorrento – (Km. 100)



mercoledì 28 marzo 2012

DIVINO AMORE 2012

“DIVINO AMORE
sabato 31 marzo 2012
Giro senza auto al seguito, zaino in spalla e pranzo al sacco

Appuntamento Corso Lazio ore 7,30 – Partenza ore 8,00 – Rientro in treno+bici da Ciampino
(orario treni - 16,30-17,30-18,30-19,30 – costo biglietto treno €. 4,10 + bici €. 3,50)



Partenza da Frosinone – b.Sgurgola – b.Gavignano – Colleferro – Valmontone outlet – Artena –Lariano – Velletri – Genzano – Albano – Frattocchie – Falcognana – Via Ardeatina - Divino Amore - (Km. 85)