“lo SPORT che UNISCE”

”Non chiederti sempre dove porta la strada…trova il coraggio di intraprenderla , di viverla senza domande e senza paure… Alla fine del viaggio non importa cosa trovi, conta cosa sei riuscito a cogliere durante il cammino “

martedì 15 maggio 2012

Tour di Romagna


La RuotaGialloblu - Tour 2012
26 maggio  - 2 giugno 



LE COLLINE ROMAGNOLE
“Una terra dalla nobile storia”
(omaggio a tonino guerra)



NELLA TERRA DEGLI ESTENSI

“In equilibrio tra acqua e terra”






26 maggio 2012 – Trasferimento Km 400 Frosinone/Cattolica
(Frosinone – Orte – Perugia – Fano – Pesaro - Cattolica)

Raduno Corso Lazio ore 8,30 - partenza ore 9,00 – pranzo al sacco – arrivo ore pomeridiane e sistemazione in Hotel.

Parte Prima
LE COLLINE ROMAGNOLE
“Una terra dalla nobile storia”

Campo base a Cattolica - Sistemazione Hotel Larenzia ***
Situato nel centro turistico di Cattolica a pochi passi dal mare. Camere complete di servizi privati. Ampia sala da pranzo Cucina curata dai proprietari. Bar. Pernottamento in camere multiple con letti singoli. Trattamento ½ pensione €. 31,00 a persona con sconto del 30% sulla camera per 3° e 4° letto.

27 maggio 2012 - 1^ Tappa km 110
LA PERLA DEL MONTEFELTRO
(Cattolica – Riccione - Montefiore - Urbino –Tavullia – Cattolica)

Un bel giro collinare che proprio a metà del percorso tocca Urbino, certamente una delle più belle città d’Italia. Il tragitto prevede di affrontare tre salite, un palo di discese niente male. Da Cattolica andiamo a Riccione per un breve tratto pianeggiante e poi a Morciano e di qui affrontiamo la salita per Montefiore, borgo che si annuncia da lontano con la visione della sua poderosa Rocca Malatestiana. Si oltrepassa Tavoleto e dopo Cà Gallo si risale verso Urbino, dove naturalmente si consiglia una bella sosta. Siamo in una stupenda città, cinta di mura e bastioni, che ha mantenuto pressoché intatte le sue caratteristiche rinascimentali. Strade, case, piazzette, Chiese, fino al meraviglioso Palazzo Ducale (sec. XV), che si guarderà da angoli diversi per apprezzarne la magnificenza, l’eleganza, la potenza. E che dire dello sguardo dall’alto, dalla Fortezza dell’Albornoz? Andiamoci su in bici e fermiamoci a guardare, diciamo così, dappertutto. E’ una esperienza che non si dimenticherà. Per il ritorno scendiamo su Montecchio e di qui in salita fino al poggio su cui si stende Tavullia e poi un tuffo su S. Giovanni in Marignano.Poi gli ultimi km. per Cattolica si tira il fiato, al termine di una pedalata che avremo fatto con calma. E la calma ci vuole, anche, per godere di tutte le bellezze ambientali ed artistiche di questo bel percorso.

percorso
altimetria
  
Montefiore
Urbino
                                  

28 maggio 2012 - 2^ Tappa km 110
VALCONCA, LE ROCCHE MALATESTIANE
(Cattolica – Gradara – Montegridolfo – San Marino – Verucchio – Rimini – Cattolica)

Il tracciato si snoda nella parte meridionale della provincia di Rimini, fra gli antichi possedimenti dei Malatesta, signori di Rimini, che costruirono rocche fortificate in ogni borgo importante. A livello ciclistico è un percorso con una serie di ascese rispettabili, tali da richiedere l'uso di rapporti agili. Da Cattolica si sconfina nel Pesarese direzione Gradara. La vista del borgo antico è sorprendente. Appartenne ai Malatesta e fu testimone della commovente storia d'amore tra Paolo e Francesca, che ispirò a Dante. Si viaggia cavalcando il confine marchigiano-romagnolo, in direzione di Montegridolfo, il cui castello è uno dei meglio conservati della regione. Poi c'è una breve salita di 2 chilometri per Mondaino, che accoglie il ciclista con il bel panorama sul mare che si gode dalla rocca. Si prosegue per Tavoleto, poi si scende per un bel tratto e si riprende fiato fino ai piedi della Rocca di Montefiore Conca. Ad ogni curva una sorpresa, un panorama diverso, un richiamo della natura e della storia: il percorso si snoda attraverso la Valconca e va ad inoltrarsi nel territorio della Repubblica di San Marino. Qualche duro tratto di salita è inevitabile. Seguendo le indicazioni Acquaviva - Arezzo, si svolta al bivio per il Ventoso dove arriva una discesa al 18%. Dopo 90 chilometri dalla partenza l'ultima salita è quella per Verucchio, il paese in cui ha avuto origine la dinastia dei Malatesta. La rocca di Verucchio fu fatta costruire da Sigismondo Malatesta, l'ultimo grande del casato, nel 1449, sui resti di un precedente castello del XII secolo. Da Verucchio si scende verso il mare e si arriva a Rimini. Poi si punta a sud seguendo la strada del mare fino a Cattolica.


percorso

altimetria
Verucchio
Gradara




29 maggio 2012 - 3^ Tappa km 110
LAMPI DI NATURA E DI STORIA
(Cattolica - Rimini - Santarcangelo - Novafeltria - S. Leo - Rimini – Cattolica)

Ecco un’altra tappa di buone difficoltà, con un palo di belle salite, e di una certa lunghezza, su strade altrettanto belle e panoramiche ed in luoghi di grande suggestione. Si va da Cattolica a Rimini sulla strada del mare e fino a Torre Pedrera dove si imbocca la strada per Santarcangelo, Poggio Berni, Ponte Verucchio, e poi sulla statale per Novafeltria.
Più avanti ancora, all’altezza di Ponte Baffoni si gira a sinistra per salire a Maiolo e salire ancora verso Pugliano, e poi tuffarsi su S.Leo, borgo di straordinaria bellezza. Vale la pena di fare una sosta, anche perché abbiamo percorso quasi una sessantina di km. e la salita da Ponte Baffoni è stata impegnativa. Piazza del borgo, Pieve millenaria, Duomo del 1200, Torre ed in alto il grande Forte (1476), che dalla rupe domina tutta la vallata. Uno spettacolo unico. Ora scendiamo con attenzione verso Pietracuta, giù nella valle del Marecchia, ed al cartello stradale che indica Verucchio ci facciamo un’altra salita. Gran paese anche Verucchio, con la Rocca del Malatesta nel punto più alto, e si vede il mare. Prendiamo la tranquilla strada interna, per Coriano, i Casetti e Rimini tra dolci colline poi la litoranea per Cattolica. Abbiamo percorso quasi 110 km, tra panorami naturali e luoghi storici emozionanti con almeno due salite e successive discese che, per un cicloturista preparato, saranno state proprio una bella soddisfazione.

percorso
altimetria

San Leo

Santarcangelo                               



30 maggio 2012 – Trasferimento Km 140

Cattolica/Gorino Ferrarese

(Cattolica-Cesena-Ravenna-Comacchio-Gorino Ferrarese)
Il trasferimento può essere effettuato anche in bici.
Partenza ore 9,00 – pranzo al sacco – arrivo nel pomeriggio e sistemazione in Ostello.

Parte Seconda
NELLA TERRA DEGLI ESTENSI
“In equilibrio tra acqua e terra”
Campo base Gorino Ferrarese - Sistemazione Ostello “Amore e Natura”
L’ostello Amore e Natura di Gorino è affacciato sul mare dove il grande fiume si congiunge con il mare. La struttura sita nel delta del Po di Goro ospita persone in camere multiple di nuova ristrutturazione con servizi privati. Pernottamento b&b in camera multipla con letti singoli e con bagno privato €. 20,00 a persona. Cena in locali tipici del luogo.

31 maggio 2012 - 4^ Tappa km 120

GIRO DELLE VALLI DI COMACCHIO

(Gorino – Goro – Volano – Porto Garibaldi – Mandriole – S. Alberto – Anita – Comacchio - Volania – Pomposa – Volano – Goro – Gorino)
Percorso facile e pianeggiante. Da Gorino a Goro e tra il mare e Valle Bertuzzi, passando dal lido di Volano e il Lido delle Nazioni, arriviamo prima a Porto Garibaldi e poi sempre scendendo con il mare sulla sinistra e le Valli di Comacchio a destra con molta attenzione percorreremo un brevissimo tratto della Via Romea raggiungiamo il Cippo di Anita: bastano i nomi per dare l'atmosfera di questa pedalata, che evoca le gesta eroiche e l'amore appassionato dell'Eroe dei Due Mondi per la sua consorte. I due erano in fuga da Roma dove era capitolata la Repubblica e Anita, stremata dagli stenti, morì nelle paludi delle Valli di Comacchio. Garibaldi e i suoi non riuscirono mai ad approdare a Venezia e ripararono a San Marino. Si seguono le indicazioni per Sant’Alberto e attraversato il Reno con il traghetto ci dirigiamo verso Anita. In pratica, si va a lambire l'importantissima area archeologica della città grecoetrusca di Spina, a cui purtroppo non si può accedere. Alcuni dei preziosi reperti rinvenuti sono nel Museo Archeologico di Ferrara. Si percorre la strada sulle Valli di Comacchio, una delle aree lagunari più importanti della Penisola.
La strada corre dritta per altri 9 chilometri, in equilibrio tra la laguna, a destra e il canale circondariale a sinistra fino a Comacchio dove una sosta sarà d’obbligo, bella città lagunare caratterizzata da ponti e canali in un’atmosfera unica
Ci dirigiamo in direzione Volania, poi Lagosanto e Codigoro fino a raggiungere Pomposa con l'antico monastero benedettino i cui edifici ospitarono nel Medio Evo un centro di spiritualità e cultura tra i più importanti al mondo, visitato da personaggi importanti, come ad esempio Dante Alighieri. Nello stesso periodo, fu monaco Guido d'Arezzo al quale si deve "l'invenzione" delle note musicali.
Da qui rientreremo soddisfatti a Gorino seguendo la strada dell’andata passando per Goro.

percorso


Comacchio
Pomposa



1 giugno 2012 - 2^ Tappa km 100

SULLE SPONDE E NEL DELTA DEL PO
(Gorino – Mesola – Porto Tolle – Cà Dolfin – Scardovari –  Gnocchetta – Gorino)


Il percorso nella prima parte costeggia la riva destra del Po, la lunga linea di confine che all'inizio divide il territorio Ferrarese da quello Lombardo, poi, proseguendo fino all’Adriatico, separa il Ferrarese dal Veneto. Il grande fiume è un fedele compagno di viaggio con le sue storie, i suoi racconti, le abitudini e le ampie pianure. Il tracciato si snoda sull’argine asfaltato con traffico limitato. Poi corre lungo la linea di confine tra l'acqua e la terra. Qui il territorio è sempre sotto il livello del mare e del fiume, ed è il lavoro costante delle idrovore ad impedire che queste terre siano restituite al fluido elemento.
Goro, una “città mobile” - Siamo all’inizio del viaggio e le acque del Po si fondono con quelle dell’Adriatico La storia di Goro è strettamente legata alle acque su cui sorge. La città esisteva già nel Medioevo, ma lo spostarsi incessante del Delta del Po consigliò nel ‘700 la fondazione di una nuova Goro, in posizione migliore.
Mesola Delizia Estense - Merita attenzione il Bosco della Mesola, una riserva di più di mille ettari dove vive il Cervo delle Dune, testimonianza residua dei cervi che una volta popolavano la Pianura Padana. L’ingresso alla riserva è gratuito, la visita è permessa solo a piedi o in bici. Ci sono anche escursioni guidate. Torre dell’Abate, una delle numerose opere (XVII secolo) costruite per regolamentare i flussi delle acque. Poi ci accoglie Mesola con il Castello affacciato sul fiume, una delle cosiddette Delizie Estensi. Il Castello è ora sede del Centro di Educazione Ambientale che documenta l’origine e l’evoluzione del territorio padano, nonché la flora e la fauna di questo comprensorio unico nel suo genere. Dopo Mesola ci dirigiamo verso Porto Tolle
Isola della Donzella - Itinerario molto bello e suggestivo dove da Porto Tolle si percorre lungo una statale, in altrenativa è possibile ridurre il percorso per strade bianche quasi destre che passano per camello, bonelli, scardovari, che riducono notevolmente il percorso.
Lungo il percorso è possibile trovare qualche ristoro, bar e ristorante tipico di mitili e cozze.
Il percorso è quasi interamente al sole lungo il tratto costietro è importante munirsi di buona scorta d'acqua e vestiario adatto. Molto bello sopra tutto il tratto della Sacca degli Scardovari, grande specchio d'acqua salmastra "orto" di mitili e vongole; su strada asfaltata pochissimo frequentata e Bonelli con le tipiche case colorate dei pescatori.
Rientriamo infine a Gorino dopo circa 100 km e se c’è tempo e per i più arditi seguendo l’evidente traccia tra sacca di Goro e Po di Goro possiamo raggiungere il faro sulla spiaggia, attraversando vari rami del Po e "canalazze" in una natura quasi incontaminata.

percorso
Mesola
Scardovari delta del Po

2 giugno 2012 – Rientro in serata Km 560

Gorino Ferrarese/Frosinone

(Gorino Ferrarese-Ferrara-Bologna-Firenze-Frosinone)

La Bellezza

Il nostro petrolio è la bellezza
La bellezza ci fa pensare alto 
E noi la buttiamo via come se fosse danaro dentro tasche bucate
La bellezza grida i suoi dolori in modo silenzioso.
Bisogna curare le orecchie di chi comanda perché riescano a sentirla 
La bellezza è il nutrimento della mente
La bellezza in Italia puoi anche incontrarla per strada e ti riempie subito di stupore
Ma nei piccoli mondi c’è tanta bellezza che sta morendo.
Se noi la salviamo, salviamo noi.


(Tonino Guerra)




Arrivederci alla prossima avventura…






realizzazione programma di viaggio a cura di mimmonanè: con la consulenza di www.adriacoast .com e www.cattolica.info



COME E' ANDATA? ...

REPORTAGE FOTOGRAFIC

i partecipandi: bolas, mimì, hardwer, il principino, l'alchimista

1^ TAPPA
Cattolica - Urbino - Cattolica

Partenza
           
Montefiore Conca: La Rocca malatestiana

Urbino: panorama della Città

La panoramoica: Pesaro - Gabicce

2^ TAPPA
Cattolica - San Marino - Cattolica

Gradata

Mondaino

Monte Auditore

Repubblica di San Marino

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San Marino

3^ TAPPA
Cattolica - San Leo - Cattolica

San Leo


La rocca di San Leo: prigione di Cagliostro

4^ TAPPA
TRASFERIMENTO
Cattolica - Cesenatico - Ravenna - Cattolica
Ravenna: Piazza del Popolo

Ravenna: tomba di Dante Alighieri



Gorino Ferrarese: Ballello escursioni sul Po

ciclabile delta del po

la casa sul Po

ponte di barche i Gorino Ferrarese 

5^ TAPPA
Gorino  - Sacca degli Scardovari - Gorino

partenza

Santa Giustina; Torre Abate

Mesola: Castello Estense

Sacca degli Scardovari

Parco delta del Po

Sacca degli Scardovari

Sacca degli Scardovari

Palafitte dei pescatori di volgole

Sacca degli Scardovari

Ponte di barche a Gorino Veneto

6^ TAPPA
Gorino - Comacchio - Gorino
A Torquato Tasso
il Canale di Comacchio

Comacchio

Comacchio

Comacchio

ciclabile sterrata per Pomposa

le risaie

Basilica di Pomposa

si ritorna a casa

hanno partecipato al tour


mimì

hardwer

bolas

l'alchimista (cagliostro)

il princ





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